Pizzeria 10 di Diego Vitagliano – Pozzuoli
Ciao ragazzi! E’ da un po’ che non ci sentiamo, ma qui non ci si ferma mai!
Sono entrati in ballo tantissimi nuovi progetti che presto vi svelerò e fortunatamente
il lavoro è talmente tanto da non permettermi neanche (quasi) di andare a testare
nuovi locali.
Fortunatamente questo venerdì piovoso sono riuscita a fare una scappata a Pozzuoli
per raggiungere quello è che il mio oggetto del desiderio ormai da mesi:
la pizza della Pizzeria 10 di Diego Vitagliano.
Questo giovane pizzaiolo da qualche mese ha iniziato la sua attività in
proprio e subito ha acquistato una notorietà invidiabile.
Famoso il suo cornicione alto e completamente vuoto che si può
addirittura usare come binocolo.
Forte già di un impasto, di una lievitazione e di una cottura impeccabili,
ha scelto di completare l’opera con dei prodotti a Km0 e quando si parla
di Km0 nel napoletano, state sicuri che si tratta di eccellenze famose in tutto
il mondo.
Ma andiamo per gradi:
Il menù
Finalmente un menù degno di nota. Un numero abbastanza alto di pizze, ma considerata
la varietà degli ingredienti, non poteva essere altrimenti.
Esiste una pizza per ogni gusto. Una selezione di birre artigianali contenuta, ma
molto varia.
Si vede subito la separazione tra i prodotti di terra e quelli di mare.
Sì, avete capito bene.
Tra le sue pizze e le sue fritturine, ci sono anche ottimi prodotti di mare.
Ma siamo voluti partire dai classici della friggitoria napoletana.
L’antipasto
Si nascondono in un cartoccio bianco, senza neanche una goccia d’olio.
Sono le fritturine di casa Vitagliano che ci hanno attirato.
Avevo già visto sui social la loro frittatina pubblicizzata nell’ambito del #foodporn
e come ogni buona social addicted, ho ceduto al desiderio.
La frittura non delude le aspettative.
Molto asciutta, croccante e saporita (per un palato napoletano).
La forza di questo antipasto è il fatto di essere “mini”.
Non vedrete quelle enormi frittatine, quei crocchè giganti…
Qui è tutto studiato per farvi assaggiare l’antipasto, ma farvi conquistare dalla pizza.
Io però ho voluto strafare (mea culpa) e ho ordinato anche gli straccetti di pasta con
i pomodorini del piennolo.
Diversamente da altri locali, ho notato che gli straccetti fossero molto croccanti e assolutamente
non gommosi. Li abbiamo mangiati quasi senza accorgercene e la rucola, il provolone e il
mitico pomodorino del piennolo hanno incorniciato il tutto dando quella nota di freschezza
che solitamente mancherebbe in una frittura.
Le pizze
Dopo un antipasto così, aspettavo con ansia la pizza. Anche perché tutte quelle che ho visto passare
dirette agli altri tavoli, mi sembravano opere d’arte.
Le nostre scelte sono state abbastanza mirate.
Io, diretta sulla mortadella e pistacchi e Marco sulla salsiccia e friarielli.
Ma… cominciamo dalla sua! Voglio lasciarvi il meglio per dopo.
Eccola qui. La famosa pizza di Diego Vitagliano.
Avete mai visto un cornicione tanto alto? In molti la definiscono una moda, e tutti i torti non hanno.
Il cosiddetto cornicione “a canotto” ha stregato le pizzerie gourmet che si giocano il primato a chi
lo fa più alto.
Avevamo saputo che Diego fosse un maestro in tale arte, ma bisognava assolutamente provarlo.
Il cornicione ha resistito alla prova dell’indice. Torna sù, non c’è niente da fare. Cotto alla perfezione
vuoto all’interno e leggerissimo.
Se spiate bene nella foto, c’è una bolla che vi darà accesso al suo interno. Una specie di serratura
nelle nuvole.
Ma… ecco il momento che tutti stavate aspettando.
Chi mi conosce bene sa che la mia pizza preferita è una ed una sola: la mortadella e pistacchi.
Faccio a gara con il mio fedelissimo amico Tommaso a chi ne mangia di più e la sfida dura da un po’!
Quanto è bella, signori. La mortadella tagliata spessa che sembra la gonna di una ballerina che
fa le piroette. I pistacchi che piovono dal cielo come le frecce di Cupido.
La crema di pistacchi che ammorbidisce il tutto e un, indispensabile, giro d’olio al cornicione che
esalta tutti i sapori e rende saporito ogni angolo di questa pizza.
Immagino che abbiate capito che mi sono innamorata di nuovo, ma questa volta è della pizza
del mitico Diego Vitagliano.
Gli rinnovo i miei complimenti per aver azzeccato il suo prodotto da più punti di vista e per aver scelto tra
i suoi collaboratori, persone educatissime e gentili che ti fanno sentire in un ristorante stellato.
A presto,
Cesca.
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