Dopo l’articolo introduttivo al kamut, voglio farvi vedere come preparare una pizza con un impasto alternativo e sicuramente molto saporita.
Si tratta di un impasto preparato con la farina di kamut | khorasan che si trova comodamente al supermercato al modico prezzo di circa 3,50€ ogni 500g.

Dato che amo le pizze in ogni loro forma, ho deciso di rimboccarmi le maniche e di mettermi al lavoro per plasmare una pizza nuova e mai assaggiata prima: la pizza di kamut.

La ricetta è la classica, ma ve la riporto per ragioni di completezza.

Ingredienti

Farina di kamut 500g
Lievito di birra 7/8g
Sale 1 cucchiaio
Zucchero o miele 1 cucchiaino
Acqua 200g (c.a.)

Procedimento

  • In una ciotola versate un cucchiaio di sale fino e copritelo con la farina di kamut.
    Come sapete, il sale non deve essere a contatto diretto con il lievito, quindi lo “seppelliamo” sotto la farina.
  • In un bicchierino, sciogliete il lievito nell’acqua tiepida (non bollente, mi raccomando!) con un cucchiaino di zucchero o di miele.
    Gli zuccheri attiveranno la lievitazione, ma senza dare sapore al vostro impasto.
  • Versate l’acqua al centro della ciotola e cominciate a mescolare con una forchetta o con la punta delle dita.
    Continuate così finché tutta l’acqua non sarà assorbita dalla farina.
  • Otterrete una palla abbastanza omogenea, ma non ancora liscia.
    Quindi trasferitela su un piano infarinato e continuate a impastarla con l’aiuto dei palmi delle mani.
    Il movimento è più o meno questo. Dovete schiacciare la pasta con i palmi e ripiegarla su se stessa.
    Continuate finché non si sarà formata la maglia glutinica, e quindi non sarà ben elastica e perfettamente liscia.
  • Mettete la pasta in una ciotola infarinata e lasciatela crescere in un posto protetto dagli sbalzi di temperatura (io la metto sempre nel microonde, facendo attenzione che nessuno lo azioni  :mrgreen: )
  • Dopo circa due ore, sarà più o meno raddoppiata.
    kamut
  • Ora la pasta è pronta per l’utilizzo, ma tenete conto del fatto che una volta manipolata e stesa, va fatta riposare almeno per un’altra ora per riattivare la lievitazione.
  • Io ho pensato di farci una pizza, quindi ho oleato una teglia tonda e ho schiacciato l’impasto con la punta delle dita fino a stenderlo per tutta la superficie.
  • L’ho rimessa in forno spento e ho aspettato un’altra ora prima di condirla e cuocerla.
  • 220°, pomodoro, basilico, olio buono e sale e subito l’ho infornata nel livello più basso del forno.
    Quando la base si è colorata bene, ho sfornato la pizza e ci ho messo la mozzarella.
  • L’ho rinfornata alzando la griglia di molto, per farla colorare sulla superficie.
    Sono bastati 5 minuti ulteriori e una fogliolina di basilico fresco, per ottenere una pizza da far invidia a qualsiasi rosticceria (non dico pizzeria altrimenti mi linciano).
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