Recensioni

Le Tre Farine – Caserta

22 Maggio 2016 by Chiamatemi zia Nessun commento

Se cercate un locale di classe dove mangiare DAVVERO bene a Caserta, eccovi accontentati.
Sembra uno slogan, ma io ci credo davvero.

Le Tre Farine è il posto giusto per passare una serata con gli amici o anche un evento importante.
Ci sono stata più e più volte, ma fino ad ora non avevo mai provato i primi piatti.
Le foto promettevano bene: presentazione minimal e curata e scelta degli ingredienti studiata.

Qualche settimana fa abbiamo deciso di provarlo in occasione del compleanno di un caro amico. Già mi ero documentata sul menù e sono andata a colpo sicuro su

Caserecce pistacchi & gamberi

Ragazzi, credetemi, una croccantezza unica che avvolge questa consistente pasta fresca.
Il gambero, dal sapore lieve e dolce, esalterà la nota di pistacchio arricchita con della noce moscata freschissima.

Sono partita da questo piatto senza mostrarvi neanche gli antipasti, perché davvero ha soddisfatto tutte le mie aspettative.
Quindi adesso torniamo un attimo agli antipastini.

Peperoni imbottiti

Quando dico “peperone imbottito” subito mi viene in mente quella cucina grassa e oleosa tipica delle nostre zone.
Invece, le tre farine, ha saputo reinterpretare un piatto tutto sommato pesante, in chiave minimal e molto digeribile
Lo chef ha utilizzato peperoni rossi e gialli per far comprendere innanzitutto la diversità tra i peperoni stessi: quelli rossi leggermente più strong, quelli gialli più dolci e leggeri.

Seppie e patate

Si, avete capito bene! Questo piatto l’avrete mangiato centinaia di volte a casa vostra, magari preparato dalla nonna. Le tre farine lo rielabora e ne fa un piatto gourmet.
La vedete quella polverina alla destra del piatto? Ecco. Si tratta di liquirizia pura.
Fidatevi, lascia una freschezza in bocca notevole e si sposa perfettamente in il sapore delle seppioline.

Tutto sommato si tratta di una cucina povera, quella della nostra tradizione.
Ecco qual è il segreto del successo de Le Tre Farine ed ecco perché continuerò ad andarci e riandarci.