Quando si dice famiglia e pranzo domenicale, non si può non pensare alla lasagna.
Ultimamente si fa di tutti i tipi: con la besciamella, con le verdure, con il pesce, ma la migliore lasagna è sempre la solita, quella che ci cucinava la nostra nonna.
Oggi la faremo proprio come si deve fare (o quasi).

Ingredienti

per 6/7 persone

  • Lasagna secca 500g
  • Sugo 2lt
  • Cipolle 2
  • Carne tritata 300g
  • Uova sode 3/4
  • Fior di latte
  • Parmigiano

Procedimento

Per prima cosa dovete decidere se fare a mano la sfoglia o comprarla.
In secondo momento, vi toccherà scegliere se prenderla fresca o secca.
Io ho optato per quella secca, e perciò, ho dovuto bollirla per qualche minuto prima di utilizzarla, per poterla modellare a mio piacere nella teglia.

Nel frattempo preparate il sugo a vostro piacere, io ho scelto un sugo semplice con cipolle e basilico e fatelo intiepidire.
Non fatelo “stringere” troppo o comprometterà la cottura del vostro piatto.

Mentre il sugo cuoce preparate le polpettine.
In una scodella mischiate la carne tritata con un uovo, il prezzemolo e sale.

Formate delle polpettine molto piccole e friggetele.

Adesso avete tutti gli ingredienti per preparare una lasagna come vuole la tradizione.

Bagnate la teglia con un mestolo di sugo così da far cuocere e non far attaccare la lasagna alla teglia.

Foderate la teglia con la lasagna e cominciate ad assemblarla.

Prima la lasagna, poi le polpettine, poi l’uovo sodo, la mozzarella ed infine il parmigiano.

Mettete dell’altra sfoglia e continuate fino ad esaurimento ingredienti. L’ultimo strato sarà composto da uno strato sfoglia, del sugo e del parmigiano grattugiato.

Il segreto per far cuocerla bene non è solo condirla con un sugo molto liquido, ma anche condirla bene ai bordi.

Ogni angolo della pasta rischia di bruciarsi in cottura, se non è ben bagnata.
Quindi alla fine dell’assemblaggio versate quattro mestoli di sugo, uno ad ogni angolo per assicurarvi una cottura perfetta.

Infornate a 200° per circa 30 minuti, 10 dei quali coperta da carta stagnola.
Sfornate e servite non bollente.

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