Blog, guadagnare con la pubblicità
Di solito quando si apre un blog lo si fa per puro amore per l’informazione.
Quando si scopre (come accade con Altervista) che c’è la possibilità di guadagnarci qualche spicciolo, allora si cerca di fare in modo di aumentare i proventi quanto più possibile.
In effetti il mio problema principale è che ho necessità di acquistare ingredienti o attrezzature per poter realizzare nuove ricette e quindi un piccolo incentivo economico sarebbe graditissimo.
Ovviamente per rendere possibile questa remunerazione, c’è bisogno che il blog raggiunga un numero di visite giornaliero considerevole così da garantire comunque una base economica indipendentemente dai tempi di pubblicazione di articoli e contenuti.
1. Pubblicità di Altervista
Altervista si riserva la possibilità di inserire banner pubblicitari nel nostro sito, ma per non farci sentire troppo il loro peso, ci remunera.
Nel menù del blog sulla sinistra, troverete la voce “Guadagna”.
Qui è possibile gestire la quantità e la posizione dei nostri banner ed è anche possibile lasciare quest’onere direttamente ad Altervista che, con il suo pilota automatico, gestirà automaticamente quantità, posizione e tipologia dei banner che saranno presenti nelle nostre sidebar e nei nostri articoli.
Pare non sia possibile esimersi da questa faccenda e che addirittura si debba pagare per evitare le pubblicità.
Parlando di cose più concrete, i guadagni sono abbastanza bassi perché legati alle visualizzazioni.
Cercate di pubblicare quanti più contenuti possibile così da incentivare le visualizzazioni e raggiungere cifre più alte.
Concretamente 100 visualizzazioni comportano un guadagno di circa 0,6 centesimi di euro.
E’ un po’ poco, direte voi (e direi anche io), ma questa cifra potrebbe essere migliorata grazie a Google Adsense.
2. Google Adsense
Sempre nella sezione “Guadagni” possiamo notare che si fa menzione a Google Adsense ma se tentiamo di iscrivere il nostro blog (appena creato) Google si riserva il tempo per analizzarlo e per approvare la nostra richiesta.
Come mai?
Una volta creato l’account Adsense associato all’url del nostro blog, passeranno alcuni giorni in cui apparirà sempre la dicitura
“Il tuo account non esiste o non è stato approvato”.
Possiamo chiedere informazioni al centro servizi, ma ci risponderanno sempre che stanno valutando il nostro sito e che Google si riserve alcuni giorni per farlo.
Qualche settimana dopo, se il nostro blog manterrà certi standard che variano dal numero di visitatori, di articoli, di pagine e di conformità alle mille regole di Adsense, ci arriverà una mail in cui Adsense ci invita a creare un account e subito dopo ci confermeranno l’accettazione.
Da qui inizia il guadagno più consistente.
Sul sito di Adsense attraverso una procedura guidata, saremo invitati a creare dei banner pubblicitari da inserire nella nostra pagina.
Dovremo scegliere la dimensione, i tipi di contenuti e i colori (così da renderli più integrati al tema del blog).
Una volta sbrigate le formalità, avremo un codice html da inserire in uno dei widget delle nostre sidebar.
Fatto ciò, tempo un giorno, avremo belle e funzionanti le nostre pubblicità.
PICCOLO SEGRETO: perché non otteniamo niente da questi banner nonostante un certo numero di visualizzazioni?
Funzionano a click.
Più click i visitatori effettueranno su tali link e più guadagneremo noi.
[line]Adesso avete il vostro blog arredato da molteplici pubblicità.
Non fatevi prendere la mano ed eclissare gli articoli con mille annunci pubblicitari.
E ricordatevi, se passate per un blog, cliccate le pubblicità, qualcuno ne sarà felice.
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